ASSOCIAZIONE CULTURAL, SOCIALE , POLITICA DEL TIGULLIO OCCIDENTALE

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lunedì 27 febbraio 2012

DEPURATORE RAPALLO

DEPURATORE Rapallo.

<<Il sindaco Mentore Campodonico ha difeso la scelta di Ronco e sottolineato il coraggio dimostrato dall’amministrazione nel non demandare al post-elezioni una pratica così scottante>>  (Edito da Tigullio News ) anche se è alta l’attenzione <<… sull’esito dei ricorsi al Tar>>  (Edito da Levante News).

Ed ora … non nulla si può più fare ???

Certo che sì … ma cosa ???

Il sito è oramai scelto e modificare tale scelta provocherebbe il “terremoto” di un allungamento dei tempi burocratici e quindi anche la “mannaia”  delle sanzioni già più volte menzionate da tutti … e questo tutti i cittadini devono saperlo, come devono sapere che quelle sanzioni le pagheremo come comunità rapallina e quindi con nuove tasse comunali !!!

Oggi appare inutile discutere sulle colpe del passato dell’uno o dell’altro … oramai siamo alle porte della citata sanzione … e di questo tutti noi dobbiamo prenderne atto !!!

A questo punto che fare ?

Se il sito è oramai un dato certo, come anche la tecnologia  dell’impianto è un dato certo,  sicuramente a partire da oggi è possibile discutere ancora su due questioni fondamentali come la premialità mai messa sull’altro piatto della bilancia e l’assenza di qualità architettonica dell’oggetto.

Cos’è la premialità ?:    è la compensazione della perdita di valore ambientale, sociale, culturale ed economico, fondamentale per quella  collettività che “accoglie”, volente o nolente, ciò che altri non hanno voluto !!!

Come si somministra la premialità ?:      molti sono i modi che devono essere comunque concordati con le rappresentanze del “territorio” come il sestiere ed i comitati cittadini di quel territorio;    un esempio è quello del miglioramento dei servizi di quel territorio come le strade; un altro esempio è l’agevolazione “controllata” in materia di autorizzazioni edilizie di quel territorio; un altro esempio è quello dell’eliminazione in via convenzionale della discriminazione tra aree destinate alla edificazione ed aree a standard di piano (ovvero con la previsione dell’equa ripartizione dell’utile di quel territorio).

L’ultimo caso citato potrebbe essere sviluppato nel senso che:

·         la deroga alla distanza dei 150 metri dal bordo del torrente (vincolo idraulico) valga anche per tutto il “luogo” che “accoglie” il depuratore;
·         la deroga al vincolo idrogeologico valga anche per tutto il “luogo” che “accoglie” il depuratore;
·         la deroga al vincolo paesaggistico valga anche per tutto il “luogo” che “accoglie” il depuratore;
·         la deroga alla distanza dei 250 metri al vincolo dal bordo della “zona ME” (come definito nel Documento congiunto Regione-Soprintendenza) valga anche per tutto il “luogo” che “accoglie” il depuratore.


Qualità architettonica ?: potrebbe, anzi dovrebbe, essere l’occasione per fare di Rapallo un “laboratorio di architettura internazionale” (non necessariamente di Architetti Internazionali) cercando di “superare” il concetto di “rapallizzazione” e ri-portando Rapallo ad un nuovo splendore turistico internazionale.

Presidente Ass.ne Progetto Rapallo Arch. Stefano Boidi

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