DEPURATORE Rapallo.
<<Il sindaco Mentore Campodonico ha difeso la scelta di Ronco e sottolineato il coraggio dimostrato dall’amministrazione nel non demandare al post-elezioni una pratica così scottante>> (Edito da Tigullio News ) anche se è alta l’attenzione <<… sull’esito dei ricorsi al Tar>> (Edito da Levante News).
Ed ora … non nulla si può più fare ???
Certo che sì … ma cosa ???
Il sito è oramai scelto e modificare tale scelta provocherebbe il “terremoto” di un allungamento dei tempi burocratici e quindi anche la “mannaia” delle sanzioni già più volte menzionate da tutti … e questo tutti i cittadini devono saperlo, come devono sapere che quelle sanzioni le pagheremo come comunità rapallina e quindi con nuove tasse comunali !!!
Oggi appare inutile discutere sulle colpe del passato dell’uno o dell’altro … oramai siamo alle porte della citata sanzione … e di questo tutti noi dobbiamo prenderne atto !!!
A questo punto che fare ?
Se il sito è oramai un dato certo, come anche la tecnologia dell’impianto è un dato certo, sicuramente a partire da oggi è possibile discutere ancora su due questioni fondamentali come la premialità mai messa sull’altro piatto della bilancia e l’assenza di qualità architettonica dell’oggetto.
Cos’è la premialità ?: è la compensazione della perdita di valore ambientale, sociale, culturale ed economico, fondamentale per quella collettività che “accoglie”, volente o nolente, ciò che altri non hanno voluto !!!
Come si somministra la premialità ?: molti sono i modi che devono essere comunque concordati con le rappresentanze del “territorio” come il sestiere ed i comitati cittadini di quel territorio; un esempio è quello del miglioramento dei servizi di quel territorio come le strade; un altro esempio è l’agevolazione “controllata” in materia di autorizzazioni edilizie di quel territorio; un altro esempio è quello dell’eliminazione in via convenzionale della discriminazione tra aree destinate alla edificazione ed aree a standard di piano (ovvero con la previsione dell’equa ripartizione dell’utile di quel territorio).
L’ultimo caso citato potrebbe essere sviluppato nel senso che:
· la deroga alla distanza dei 150 metri dal bordo del torrente (vincolo idraulico) valga anche per tutto il “luogo” che “accoglie” il depuratore;
· la deroga al vincolo idrogeologico valga anche per tutto il “luogo” che “accoglie” il depuratore;
· la deroga al vincolo paesaggistico valga anche per tutto il “luogo” che “accoglie” il depuratore;
· la deroga alla distanza dei 250 metri al vincolo dal bordo della “zona ME” (come definito nel Documento congiunto Regione-Soprintendenza) valga anche per tutto il “luogo” che “accoglie” il depuratore.
Qualità architettonica ?: potrebbe, anzi dovrebbe, essere l’occasione per fare di Rapallo un “laboratorio di architettura internazionale” (non necessariamente di Architetti Internazionali) cercando di “superare” il concetto di “rapallizzazione” e ri-portando Rapallo ad un nuovo splendore turistico internazionale.
Presidente Ass.ne Progetto Rapallo Arch. Stefano Boidi
Nessun commento:
Non sono consentiti nuovi commenti.